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La storia dell’auditorium del Tedone

Un miracolo di collaborazione

lic7Il 10 novembre 1997, con l’inizio di una nuova settimana, contrariamente a quanto si suggeriva da parte di tanti che ritenevano più opportuno fare il trasloco in estate o, al massimo, nel periodo natalizio, il liceo scientifico di Ruvo “Orazio Tedone” trasferì la propria sede nella nuova struttura appositamente costruita per ospitare la scuola che fino ad allora non aveva mai avuto una propria allocazione, ma locali privati, o di amministrazioni diverse, adattati a scuola. La motivazione del trasloco ad anno scolastico iniziato (e prima ancora che ci fosse stata la consegna definitiva dell’immobile) era collegata all’urgenza di allontanare alunni e personale da una sede ormai inagibile per inadeguatezza e fatiscenza  della struttura, inidonea e gravemente compromessa a causa della carente manutenzione ordinaria e straordinaria.

TEATRT1Il trasferimento fu eseguito dalla sede di via Madonna delle Grazie e dalla vicina succursale in via Massari secondo un piano dettagliato di graduale spostamento di suppellettile e laboratori che non fece perdere nemmeno un giorno di attività didattica, utilizzando la domenica per gli ultimi traslochi.

La nuova sede di via Volta apparve da subito un sogno per l’ampiezza e luminosità delle aule, i servizi, i laboratori, la palestra, gli spazi all’aperto e l’auditorium; c’era tuttavia un particolare non trascurabile: la struttura veniva consegnata senza la suppellettile e specie l’auditorium aveva un aspetto desolante in quanto si presentava ampio ed accogliente, dotato anche di leggere gradinate, ma completamente spoglio e vuoto. Nessuna sedia o poltroncina, nessun impianto di amplificazione, nessun sistema di oscuramento per proiezioni, nessuna fonte di illuminazione elettrica alternativo alle plafoniere a neon sospese al soffitto, nessuna pedana o banco conferenze, nessuna misura per facilitare l’accesso per soggetti diversamente abili. Solo muri che delimitavano un ampio spazio: in sintesi, un contenitore prezioso per la scuola, da riempire al più presto con adeguato arredo.

TEATRI2I primi interventi furono finalizzati all’acquisto di poltroncine mobili e di un essenziale impianto di amplificazione ed alla sistemazione di alcune pedane in disuso per consentire la collocazione, nello spazio del muro di fondo, al termine delle gradinate, di un tavolo di presidenza per gli incontri con gli alunni. L’inaugurazione della sede, nelle giornate del 23 e 24 maggio 1998, è stata organizzata nell’auditorium ancora spoglio, come si vede dalle foto della manifestazione.

Da quel momento si è pensato concretamente alla necessità di attrezzare adeguatamente tale prezioso contenitore, fondamentale per un’azione formativa a largo raggio per gli alunni ed il territorio. Una sala così grande e potenzialmente adattabile a conferenze, dibattiti, attività artistiche, videoconferenze, proiezione e teatro, andava attrezzata e valorizzata al più presto.

Destinatario della prima richiesta di intervento è stato innanzitutto il Presidente della Provincia, ente proprietario dell’immobile, che con  prot. n.  362/C-41/A del 9.2.99 è stato sollecitato a garantire l’esecuzione di quelle opere fondamentali per assicurare un’utilizzazione almeno sufficiente dell’auditorium che può considerarsi il gioiello della nuova struttura e che aprirebbe infinite possibilità di impiego per la scuola e per il territorio, ma che allo stato attuale viene quasi tenuto in situazione di paralisi a causa della assenza di mezzi di oscuramento. L’uso di apparecchiature tecniche di visione e proiezione (dalla banale lavagna luminosa, ai video proiettori e proiettori di diapositive) e la possibilità di rappresentare lavori teatrali, sono praticamente inibiti dalla presenza di lucernari a soffitto di 20 mq. circa, di finestre sulla parete di fondo, ugualmente molto estese, e da una porta di emergenza a giorno, del tutto priva di oscuranti, posta nella zona del palco. Inoltre non ci sono né sedie a norma, né pedane o rialzi per le diverse attività sia di conferenza che di teatro.

orlandinaDi fronte alla sostanziale inerzia dell’Ente si è seguito il percorso dell’esecuzione diretta dell’intervento di strutture atte ad oscurare la sala, previa valutazione degli interventi e con eventuale addebito delle fatture da intestare alla Provincia. Dopo aver valutato nel Consiglio di Istituto e con tecnici specifici che la soluzione più praticabile, anche se un po’ più costosa, sembrava essere quella di creare una struttura di supporto a dei pannelli scorrevoli che agissero dall’esterno orizzontalmente sul lastrico (in alternativa ad una struttura interna) e per il fondale installare un tendaggio continuo (sia pure diviso in tre settori) di materiale a norma per coprire l’intera parete di fondo, come anche una tenda di chiusura per la porta laterale a vetri dell’uscita di emergenza, si procedette all’esecuzione degli interventi badando a ridurre al minimo gli interventi sulla struttura, limitandosi ad agganciare le opere con adeguati fischer facilmente asportabili e senza apprestare opere molto impegnative. Si provvide anche a dotare l’auditorium di pedane per il palchetto con 10 moduli di mt. 2x2, dell’altezza di cm. 40, realizzati con struttura in tubolare verniciato e piano di calpestio con agglomerato ignifugo di mm. 18 di spessore.

aUDITCon tali interventi cominciava a prendere corpo una struttura aperta, utile per realizzare conferenze, assemblee ed incontri. Altri parziali interventi venivano eseguiti sia per pavimentare meglio la superficie del palco e renderla continua, sia per migliorare l’amplificazione con mixer. Successivamente il Consiglio di Istituto, con delibera N.  16/ 2003 avente per oggetto “Nomina Gruppo di Progetto per adattamento auditorium e reperimento fondi”, procedeva all’applicazione del provvedimento n. 08  del 14/03/2003  con il quale lo stesso C. di I. aveva deliberato di delegare ad una commissione la programmazione di acquisto di strumentazione musicale e la progettazione della ristrutturazione dell’auditorium, tenendo conto delle  disponibilità finanziarie e di  delegare il Dirigente Scolastico  alla composizione della suindicata commissione. In relazione alla proposta del progetto “Teatro – Musica” formulata dal responsabile dell’Auditorium Prof. Satragapede Vincenzo Antonio, il Consiglio di Istituto nominava il gruppo di progetto così composto: il Presidente del C. di I., il Dirigente Scolastico, il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, il Responsabile dell’Auditorium Prof. Stragapede Vincenzo Antonio, il Sig. BRINDICCI Walter, architetto, ed il Sig.  ALTAMURA Giuseppe. La commissione procedette alla realizzazione delle seguenti opere: acquisto ed installazione nella zona palco di uno schermo mobile a soffitto di adeguata larghezza (mt. 5), motorizzato con comando elettrico; minimo impianto luci ed audio gestiti tramite mixer sistemati sul lato destro in prossimità della pedana del palco; montaggio di una struttura in scatolare zincato (schema trapezoidale) fissata ai muri laterali e sulla parete di fondo, che doveva sostenere dei teli neri di delimitazione dello spazio scenico e contestuale creazione di quinte fisse; fissaggio di luci frontali a soffitto e fari laterali per minime esigenze di spettacolo. Inoltre si era provveduto a prolungare la profondità del palco aggiungendo altri moduli e coprendo quelli iniziali con parquet multistrato ed innalzando di cm. 20 i moduli del palco. Non eravamo al massimo, ma si era riusciti ad ottenere il minimo per realizzare pregevoli spettacoli teatrali ed incontri culturali (per un elenco tuttavia incompleto si riportano alcune locandine).

Il passaggio definitivo si è avuto a distanza di quattro anni con la realizzazione del Progetto “LE MUSE”, il cui animatore è stato soprattutto il Prof. Stragapede Vincenzo.

LE MUSE

Il Consiglio di Istituto, con delibera n. 7 del 9 marzo 2007, ad integrazione della precedente delibera n. 16 del 2.5.2003, autorizzava il Dirigente scolastico ad avviare il Progetto “Le Muse” che aveva per oggetto la realizzazione modulare di una struttura non fissa per il completamento dell’auditorium del Liceo da adibire a teatro e spettacoli musicali, oltre che per videoconferenze. Per tale progetto veniva istituito un capitolo di spesa nel bilancio della scuola con la relativa scheda finanziaria del Progetto “Le Muse”. Il Dirigente Scolastico era pertanto incaricato di realizzare e portare a termine un vecchio sogno di alunni, docenti, genitori ed Enti territoriali, che volevano dotare la scuola di un adeguato contenitore culturale, utile a tutto il territorio e vedere trasformato l’auditorium, consegnato nel 1997 con i soli muri e senza alcun arredo, in una adeguata struttura polivalente, funzionale e capiente, oltre che sicura.

Contestualmente il Dirigente scolastico, che nel frattempo aveva condotto lunghe e meticolose ricerche sulle soluzioni ottimali per costi e materiali,  fu autorizzato a procedere all’acquisto della strumentazione fondamentale ed a richiedere la fornitura delle strutture ed attrezzi, concordati con i tecnici che, sulla base del volontariato più classico, stavano seguendo il Progetto e valutavano la realizzazione e fattibilità, oltre che economicità.

La delibera, in sostanza, andava a dare legittimità e pieno riconoscimento a quanto si stava pian piano realizzando (senza ancora il coraggio di azzardare di fare il grande passo), attraverso piccoli adattamenti della struttura, con la collocazione di pannelli oscuranti motorizzati sul soffitto, la sistemazione di teli di chiusura ed oscuranti sul fondale e sulla parte laterale, la collocazione di travi di sostegno per delimitare uno spazio scenico, la costruzione di una pedana per il palcoscenico (inizialmente di cm. 40 di altezza e di limitate dimensioni), la predisposizione di un banco di regia laterale, e l’attivazione di un impianto audio e video, con un modesto impianto luci.

Con la Delibera si voleva puntare in alto e giungere a far diventare l’auditorium una sala teatro e conferenza. Fra l’altro si cercava di risolvere il problema dei finanziamenti contando sia sulle sponsorizzazioni che sui contributi anche piccoli dei privati. Si precisava, tra l’altro, che i lavori da realizzare erano l’installazione di una struttura per boccascena e sipario, ripavimentazione del palco per adattarlo alle esigenze teatrali, ristrutturazione e potenziamento dell’impianto preesistente di luci e dell’impianto di amplificazione con adeguati supporti per il passaggio di tutti i conduttori, acquisto ed installazione di una cabina di regia sopraelevata da collocare sulla porta centrale di accesso, dotata delle relative attrezzature, installazione a soffitto e lungo le pareti di pannelli fonoassorbenti per un ascolto ottimale, fissaggio a soffitto dell’impianto di videoproiezione.

Nel momento di adottare la delibera, il Consiglio di Istituto riteneva di dover favorire la disponibilità di spazio per stimolare la creatività dei giovani e promuovere le esperienze teatrali, musicali ed artistiche, utili per una crescita equilibrata e serena. La struttura, nella sistemazione definitiva, doveva dare la possibilità di realizzare concerti, spettacoli teatrali, conferenze, musical, danza, cineforum e videoconferenze.

Da quel momento iniziò una serie di attività sui due fronti: la raccolta dei fondi e la progettazione. Si mobilitarono parecchie persone ed energie nelle due direzioni con coinvolgimento di docenti, personale non docente, genitori e Consiglio di Istituto. La svolta si ebbe nell’aprile del 2007 quando si decise di acquistare ed installare una struttura mobile, da sistemare nella zona palco, con arcate di sostegno per la copertura del palcoscenico. Di conseguenza si ampliò la dimensione totale del palco, si alzò ancora il livello dal pavimento, si rifece completamente il pavimento dello stesso palco con la copertura realizzata con doghe in legno. Fu anche rifatto completamente l’impianto elettrico e di amplificazione con canaline a vassoio fissate lungo le pareti ad altezza di mt.7 e fu trasferita la cabina di regia sullo spazio di un soppalco ricavato all’ingresso. Il tutto con strutture non fisse in modo da non intaccare le opere murarie.


TANGARIAUDITORIUMNel luglio del 2007 l’opera era quasi ultimata e fu inaugurata il 28 settembre. La stragrande maggioranza dei lavori fu realizzata dal personale scolastico: collaboratori scolastici, personale tecnico, personale di segreteria, docenti, preside e personale utilizzato.

Al momento dell’inaugurazione fu affissa una targa all’interno della sala per ringraziare tutti gli sponsor e sostenitori.

L’ultimo intervento di rilievo è stato portato a termine nel 2011 con la realizzazione di uno scivolo centrale per l’accesso facilitato ed il posizionamento di led che fanno da guida per la discesa al buio.

TARGA

 

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