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LE RUOTE QUADRATE

Un progetto di didattica innovativa e di divulgazione della cultura scientifica

Staccate le locandine dai muri, spente le luci del chiostro  e delle sale espositive, riconsegnate le chiavi d’ingresso dell’ex convento dei Domenicani, si può considerare conclusa la fase pubblica della mostra itinerante “Le ruote quadrate” a Ruvo di Puglia, a cura del Liceo “Tedone”.

ruotequadrateDodici giorni d’intensa attività che hanno rappresentato, per il territorio, un momento importante di sensibilizzazione e riflessione sui fatti della scienza, sulle esperienze quotidiane, sulle occasioni molteplici in cui c’immergiamo nei fenomeni scientifici, dandoli per acquisiti, senza osservarli attentamente e senza comprenderne le leggi, le relazioni, le misure, le implicazioni. La “scienza del vivere quotidiano” non è la volgarizzazione della scienza o l’osservazione distratta della natura e della sua fenomenologia, ma lo stimolo e l’impulso orientati ad un approccio diverso con l’ambiente e per una rivitalizzazione della didattica delle discipline scientifiche.

Il Liceo “Tedone” giunge a questo importante appuntamento dopo un percorso che ha caratterizzato un impegno didattico e di proposta culturale qualificata per gli alunni. Risale agli anni dell’insegnamento del Prof. Lorusso e alla successiva sua presidenza la volontà di dotare la scuola di un adeguato laboratorio di fisica per assicurare un insegnamento qualificato in risposta alla autorizzazione ministeriale di una sperimentazione nazionale assistita. Nel corso degli anni successivi numerosi eventi hanno testimoniato l’interesse e l’impegno della scuola per la fisica: la partecipazione annuale alle olimpiadi di fisica, con risultati lusinghieri da parte degli alunni; le numerose classi che hanno visitato la “Città della Scienza” a Napoli con i relativi corsi di formazione dei docenti di fisica e scienze; la partecipazione al Concorso Nazionale “Bonacini” dell’AIF sull’insegnamento della Fisica ottenendo per due anni il primo premio e per un altro anno il secondo premio; la partecipazione di una docente del Liceo al “Physics on Stage II”, sulla innovazione didattica dell’insegnamento della fisica in Europa con la presentazione di un progetto sui moti relativi; la collaborazione con la SIF e i laboratori nazionali dell’INFN di Frascati per la valutazione della radioattività ambientale e l’incarico conferito alla nostra scuola per la gestione di un rilevatore di radioattività a disposizione anche delle altre scuole; l’associazione con “Scienzaviva” di Calitri e la collaborazione in qualità di soci alle iniziative di formazione; l’organizzazione di una serata aperta al pubblico su “La scienza del vivere quotidiano” in collaborazione con “Scienzaviva”; organizzazione di due edizioni de “Le giornate della fisica” nel Liceo con esperimenti di fisica progettati, costruiti e illustrati al pubblico dagli alunni; la realizzazione di studi e ricerca sull’energia, il riciclaggio, il compostaggio, studio del carsismo, scienza dei materiali, l’analisi degli alimenti e delle acque; la partecipazione ai progetti “Lauree Scientifiche” di numerosi alunni e docenti della nostra scuola, i numerosi alunni iscritti a Fisica e a Scienze dei Materiali con brillanti risultati.

FINALITA’

L’iniziativa de “Le ruote quadrate” si colloca all’interno del POF del “Tedone” che vuole sottolineare la presenza del Liceo nel Territorio di riferimento (Ruvo Terlizzi e Corato) come fattore di promozione della cultura e della formazione. In effetti la scuola è presente sul territorio con numerose iniziative a carattere culturale, teatrale, sportivo ed artistico (oltre che di servizio scolastico di un liceo statale), ma non è stato finora percepito come soggetto capace di svolgere un ruolo attivo a favore del settore scientifico in generale e dell’insegnamento della fisica in particolare. Riteniamo quindi fondamentale per il Liceo testimoniare una vivacità culturale e progettuale d’impulso alla ricerca ed alla documentazione che può essere estesa al territorio. Si ritiene infatti che un’adeguata opera di sensibilizzazione e stimolazione sia del pubblico specialistico (docenti dell’area scientifica) che del più grande pubblico abituato ad interessarsi a tutto ciò che può suscitare curiosità e interesse, possa produrre un circuito favorevole di documentazione, osservazione e riflessione sui temi della scienza, a partire dai fenomeni della vita quotidiana.

diavoletto di cartesio2Noi siamo convinti che gli interessi anche della gente comune possono essere solleticati e sollecitati nella direzione di una promozione culturale e scientifica che può appassionare e far sorgere curiosità utili a far comprendere i fenomeni naturali come spiegabili ed utilizzabili da parte dell’uomo. L’intento è anche di stimolare la partecipazione attiva per superare atteggiamenti di mera fruizione passiva di messaggi provenienti da diverse fonti (Tv, stampa, internet), senza che il soggetto abbia la capacità di effettuare la scoperta della realtà che lo circonda “toccando con le mani”.

In sintesi quindi le nostre finalità si possono così indicare:

  1. 1.Testimoniare una presenza attiva del Liceo nel territorio come soggetto di ricerca, elaborazione e studio a favore degli alunni, della scuola, delle scuole e del territorio;
  2. 2.Svolgere un ruolo di promozione della cultura scientifica;
  3. 3.Esprimere la funzione di agenzia formativa ad ampio raggio, senza limitazione dell’azione ai soli alunni, alle aule scolastiche e nei tempi di funzionamento didattico della scuola.

COLLABORAZIONI

L’iniziativa ha trovato favorevole accoglienza presso diverse istituzioni sia territoriali che del settore della pubblica istruzione. I patrocini ed i sostegni finanziari hanno consentito di dare lustro alla mostra itinerante e sopportare i costi di realizzazione che non potevano essere sostenuti dalla scuola con i fondi a sua disposizione.

Particolarmente significativi sono stati i patrocini di:

  1. 1.Presidenza della Giunta Regionale della Regione Puglia;
  2. 2.Assessorato “Diritto allo studio” della Regione Puglia;
  3. 3.Ufficio Scolastico Regionale della Puglia;
  4. 4.Associazione “Scienzaviva” di Calitri (Avellino);
  5. 5.Comune di Ruvo di Puglia;
  6. 6.Comune di Corato;
  7. 7.Comune di Terlizzi.

           DSC00554Gli stessi Enti patrocinanti hanno sostenuto, in diversi modi, la realizzazione del Progetto con un fattivo contributo di risorse. Ciò ha creato una forma virtuosa di collaborazione di Enti che si sono ritrovati uniti nella iniziativa e che ha provocato una eco positiva anche nel grande pubblico. Nella serata di inaugurazione della mostra i rappresentanti delle amministrazioni comunali infatti hanno sottolineato la positività del Progetto che spinge nella direzione della collaborazione tra i Comuni per conseguire obiettivi condivisi di promozione scientifica e di educazione ambientale.

            Anche l’Università di Bari, in particolare il corso di laurea in Scienze dei Materiali, attraverso la sua rappresentante Prof.ssa Catalano ha auspicato una stretta collaborazione tra il Liceo e l’Università per condurre insieme ricerche sulle metodologie di insegnamento e documentazioni per la promozione della cultura scientifica.

CONTENUTI

          La mostra itinerante ha occupato l’intero chiostro e le sale annesse dell’ex convento dei Domenicani (precedentemente sede delle prime scuole istituite a Ruvo di Puglia da parte dei padri Scolopi ed ultimamente sede di scuola elementare e media) valorizzando quindi una pregevole struttura particolarmente adatta per una manifestazione importante.

La coincidenza della disponibilità di una sala conferenze ha facilitato anche la realizzazione di un corso di formazione per docenti e per le serate della scienza che hanno arricchito l’iniziativa.

Fulcro centrale della manifestazione sono stati gli exhibit a disposizione del pubblico in numero molto elevato (oltre 50) che hanno occupato l’intera struttura conventuale, ponendo all’attenzione dei visitatori osservazioni sperimentali su tutti i temi della fisica, dalla meccanica alla termodinamica all’elettromagnetismo, con una nutrita e molto attraente sezione dedicata all’ottica e alle percezioni sensoriali.

DSC00597L'exhibit interattivo è uno strumento innova-tivo concepito per fare sì che una persona qualsiasi, indi-pendentemente dalla sua cultura scientifica, possa fare esperienza diretta di fenomeni naturali. L’"exhibit" non è realizzato con strumenti di labo-ratorio di fisica, ma con oggetti pensati perché il visitatore sia attratto da essi, li tocchi senza timore, vi giochi ed "esplori".

Pertanto, è lo strumento ideale per favorire la divulgazione scientifica e tecnologica attraverso la sperimentazione diretta di fenomeni naturali.

Una mostra scientifica interattiva, così concepita, offre i seguenti vantaggi:

  • ¨ risponde all’esigenza della gente comune di comprendere i fatti scientifici senza percorrere intere teorie;
  • ¨ stimola la curiosità e l’interesse per la scienza; invoglia la gente a comprendere i fenomeni osservati e quindi a studiare le scienze e la fisica in particolare;
  • ¨ concorre, nella maniera più attuale e innovativa, a superare la crisi dell'insegnamento delle scienze  e della fisica in particolare,
  • ¨ facilita l'apprendimento, riducendo gli svantaggi sociali, economici e personali dell'emarginazione culturale;
  • ¨ stimola e promuove formazione, aggiornamento e confronto sulla cultura, sulle didattiche innovative, e sulle possibili connessioni,
  • ¨ promuove l'integrazione e gli scambi culturali.

Per la gestione della Mostra è stato realizzato un corso di formazione degli "explainers", cioè accompagnatori dei visitatori, ruolo che è stato assegnato agli alunni del Liceo opportunamente selezionati e preparati per il compito. La scelta di assegnare il ruolo di explainers agli alunni anziché ai docenti della scuola, nasce dalla lunga esperienza accumulata a livello mondiale nell’uso dei musei scientifici interattivi come strumenti di divulgazione scientifica. In primo luogo, è stato verificato che  permette la fruizione degli exhibit da parte del pubblico “non competente” nella maniera più immediata, semplice e diretta: gli alunni, più di qualunque docente esperto, sono in grado di utilizzare, se ben formati a farlo, un linguaggio semplice e di immediata comprensione, che non mette barriere formali con il visitatore, consentendo a quest’ultimo di porsi in un atteggiamento di reale osservazione critica e di formulare domande e tentativi di ipotesi.

DSC00565Per quanto riguarda gli studenti, d’altra parte, questa esperienza ha costiutuito un’importante occasione di arricchimento culturale e di crescita formativa per gli studenti stessi, che hanno potuto imparare in prima persona che si “impara insegnando”; gli studenti- explainers sono stati generalmente  apprezzati per la loro preparazione, disponibilità e competenza organizzativa.

Parallelamente si è tenuto un corso di formazione per i docenti di ogni grado di scuola del territorio sui temi della scienza e dell’ambiente. L’intervento formativo ha riguardato 34 docenti, di cui 16 del Liceo “Tedone”, che hanno partecipato a 16 ore complessive di formazione frontale e laboratoriale.

RISORSE UMANE

L’impegno del “Tedone” per il Progetto è stato di notevole spessore sia per gli alunni nel ruolo di explainers, sia per i docenti di matematica e fisica che hanno svolto il ruolo di coordinamento ed assistenza durante tutti i periodi di apertura della mostra, come i tecnici del Liceo che hanno assistito e sorvegliato per tutto il periodo di accesso per il pubblico.

DSC00558In definitiva l’intero Liceo è stato mobilitato per l’iniziativa che ha visto il coinvolgimento delle diverse componenti, anche se l’attività didattica ha proseguito regolarmente a motivo di un ordinato piano di utilizzazione del personale che ha visto utilizzare docenti, tecnici ed alunni con turni alternati. Per ciò che attiene agli alunni l’impegno complessivo ha visto partecipi 140 studenti delle diverse classi. I Docenti del “Tedone” hanno collaborato attivamente garantendo la presenza quotidiana per il periodo di apertura almeno con una unità per volta; ugualmente è accaduto per i tecnici che hanno assistito e sorvegliato per l’intero periodo.

RISULTATI

 I risultati dell’evento possono essere letti sia in forma qualitativa che quantitativa. Per questo secondo aspetto si segnala il grandissimo numero di visitatori che, nei dieci giorni di apertura mattutina e pomeridiana della mostra, compresi il sabato e la domenica, hanno riempito le sale ed il chiostro dell’ex convento. Al mattino la visita è stata prevalentemente utilizzata dalle classi delle diverse scuole che hanno portato alunni provenienti dalle scuole materne, elementari, medie e superiori e persino della terza età; anche la provenienza geografica è stata la più ampia ed ha interessato tutto il circondario (Bari-Scacchi, Monopoli-Scientifico, Molfetta-IPSSAR, Bitonto-Sylos, Altamura-Industriale, Altamura-Cagnazzi, Bitonto-Galilei, Andria-Nuzzi e ITC Carafa, Bisceglie-Scientifico). Molto vivace ed attiva la partecipazione dei piccoli della scuola elementare e persino materna. Si è verificato il caso singolare (non preventivabile in partenza) del ritorno al pomeriggio dei bambini che avevano visitato la mostra in orario pomeridiano e gli stessi bambini hanno condotto gli adulti anche più volte nel periodo di apertura e funzionamento degli exhibit.

Una valutazione approssimativa, ma realistica, del numero dei visitatori, sulla base delle firme liberamente apposte dai visitatori su un registro dedicato, e delle prenotazioni effettuate dalle scuole, si può stimare in seimila circa il numero totale delle presenze nell’arco dei dieci giorni di accesso.

Per ciò che attiene all’aspetto qualitativo è da sottolineare il grande impatto che la mostra ha avuto nei diversi settori. Dai docenti universitari del settore specifico (Fisica e Scienze dei materiali) ai docenti universitari dei settori collegati (Matematica, Scienze, Biologia e Biotecnologie, Medicina ecc.) ai numerosissimi docenti dei diversi gradi di scuola, sia in visita privata, che in qualità di accompagnatori delle rispettive classi, tutti hanno mostrato grande entusiasmo per i risultati conseguiti e per la efficacia degli exhibit oltre che per la competenza degli alunni. Un’importante risultato dell’interazione dei docenti del Liceo con i docenti della scuola primaria in particolare, è nell’entusiasmo con cui i maestri e le maestre hanno accolto il metodo di osservazione proposto nella visita della mostra, richiedendo materiali didattici anche nei giorni successivi alla chiusura della stessa e il supporto dei docenti del Liceo nell’affrontare temi specificatamente scientifici in maniera sperimentale.

 Ugualmente importante da segnalare l’effetto positivo (all’insegna dell’apprendere divertendosi) che ha prodotto la visita sui numerosi visitatori di media cultura. I commenti erano ispirati alla sorpresa ed alla validità delle dimostrazioni che invitavano alla attenta osservazione e riflessione sui fatti della vita quotidiana.

DOCUMENTI

 La concomitanza e coincidenza nello stesso luogo (ex convento dei Domenicani, restituito all’antica ed originaria funzione di sede di formazione ed istruzione) e nello stesso tempo (periodo dal 26 febbraio 2007 al 9 marzo 2007) di tre eventi collaterali quali la formazione dei docenti dei diversi gradi di scuola del territorio, la formazione degli alunni che hanno interpretato il ruolo di explainers e l’apertura della mostra al grande pubblico hanno fatto diventare Ruvo ed il Liceo Scientifico “Tedone” un centro di promozione della cultura scientifica. Ne sono testimonianza i servizi giornalistici e televisivi ed i siti internet cha hanno riportato l’evento, ma soprattutto il gran numero di visitatori, come testimoniato nel registro dell’evento. Inoltre la scuola conserva agli atti le relazioni dei docenti che hanno tenuto le relazioni previste dal programma delle attività.

PROSPETTIVE

 Il successo dell’iniziativa e la grande eco procurata nel territorio inducono a ritenere opportuno non disperdere il valore prodotto nella sensibilità comune e nel territorio in generale. Si è convinti che, attraverso una adeguata stimolazione e sensibilizzazione, la cultura scientifica possa rappresentare un utile argomento di promozione culturale e sociale in grado di polarizzare positivamente l’attenzione del grande pubblico, oltre che delle scolaresche di ogni livello di istruzione. In campo strettamente scolastico si ritiene poi che l’esperimento de “Le ruote quadrate” possa rappresentare un utile esempio di innovazione metodologica che può esplicare effetti positivi non solo sull’insegnamento della fisica e delle scienze, ma anche per le altre discipline.

Una proposta seria, da concordare con le altre scuole, i Comuni, l’Università, l’Ufficio Regionale Scolastico e la Regione Puglia, ci sembra quella di istituzionalizzare una “Settimana della cultura scientifica del territorio” da promuovere annualmente nei tre comuni del Distretto, utilizzando la stessa procedura degli exhibit da incrementare annualmente attraverso la progettazione e realizzazione delle diverse scuole, incrementando così progressivamente la capacità di elaborazione e presentazione al pubblico degli elaborati delle scuole e mettendo a disposizione di tutti materiale didattico-scientifico sempre più vario ed efficace. Sarà questo un modo per stimolare  la produzione da parte delle scuole, ma anche l’attenzione della popolazione sui fatti della scienza.

Liceo Scientifico Statale "Orazio Tedone", via A. Volta 13 - 70037 Ruvo di Puglia (Ba)
Centralino: 080.3601414 - Fax centrale: 080.3601415