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Olimpiadi di Problem Solving

Primo posto regionale dei nostri alunni


Quattro squadre del Liceo TEDONE hanno partecipato alle olimpiadi di problem solving dello scorso 7 marzo. Su 90 squadre che hanno gareggiato nella Regione Puglia i nostri concorrenti hanno ottenuto il primo, il quinto, il nono e l'undicesimo posto. Ecco il bando.

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica
Uff.II

Competizioni di Informatica nella scuola dell'obbligo – Olimpiadi di Problem Solving - A.S. 2012-2013.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per l’anno scolastico 2012-2013, propone le competizioni di informatica denominate “Olimpiadi di Problem Solving” all’intero ciclo della scuola dell’obbligo. È  prevista  la partecipazione delle classi IV e V della scuola primaria, del triennio della scuola secondaria di primo grado, del primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado.

Presentazione

La proposta di una competizione di problem solving rivolta all'intero ciclo della scuola dell'obbligo persegue una doppia finalità:

• sfruttare la potenziale pervasività applicativa della metodologia del problem solving;

• avviare e consolidare una vision informatica, quindi non solo tecnologica, negli alunni sin dai primi anni di formazione, mobilitando processi e prodotti affinchè l’informatica assuma la connotazione di disciplina scientifica , fruibile come “metodo concettuale che consente di formalizzare e risolvere problemi in ogni campo” (Casadei – Bologna 2008).

Intersecando informatica e problem solving si sollecitano azioni cognitive in cui si rilancia il primato del processo sul prodotto e in cui le conoscenze procedurali e le conoscenze dichiarative si coniugano per la gestione costruttiva delle diverse dimensioni formative sovradisciplinari e trasversali alle discipline, ma che trovano fondamento nelle conoscenze/abilità disciplinari. Infatti, le prove proposte sono radicate nelle aree disciplinari di base, ma sono orientate a stimolare percorsi di ricerca in cui giocano d’assalto le competenze proprie del problem solving: ricerca, esplorazione ed analisi di tutti i dati, necessari-superflui-alternativi, da organizzare per trovare e rappresentare percorsi di risoluzione attraverso format di sintesi logica.

In quanto metodologia il problem solving rimanda ad attività in cui prevale il pensare, il ragionare, il fare ipotesi ed operare scelte, attività che richiedono l’applicazione di abilità relative alla gestione di informazioni strutturali più che l’applicazione sterile di procedimenti meccanici volti alla risoluzione di semplici calcoli. Attività che valorizzano l’instaurarsi di quelle competenze trasversali ai diversi contesti disciplinari riconosciute ormai essenziali per un inserimento attivo e consapevole dei giovani nella società.

Le abilità di problem solving si apprendono esercitandole sistematicamente in tutti i contesti di vita scolastica ed extrascolastica, per cui tutte le prove proposte vanno assunte soprattutto come un programma aperto. Il supporto delle linee-guida, come indicazione metodologica, del syllabus come insieme di indicazioni contenutistiche, consentirà ai docenti di librarsi nel costruire situazioni problematiche secondo i principi cardine sia del linguaggio informatico sia del problem solver. 

Ed ecco il commento di uno dei protagonisti della gara

INSTALLATO IL DEFIBRILLATORE NELLA SEDE DEL LICEO

Grazie alla adesione alla campagna Trenta Ore per la Vita”, il Liceo ha ottenuto la consegna ed installazione del defibrillatore (DAE), utilizzabile anche da personale non sanitario.

defibrillatore

 Obiettivo di "Trenta Ore per la Vita" è quello di informare correttamente la più ampia platea possibile sulle tecniche di primo soccorso diffondendo nella popolazione la conoscenza delle pratiche di rianimazione cardio-polmonare su adulti e bambini in situazioni di emergenza e, infine, di permettere la dotazione di presidi salvavita presso scuole statali ed impianti sportivi .

Partner dell’iniziativa è la Croce Rossa Italiana che ha provveduto alla formazione di otto operatori interni della scuola, autorizzati all'uso del defibrillatore attraverso corsi gratuiti basati sulla pratica BLSD (Basic Life Support Defibrillation) e PBLSD (Pediatric, Basic Life Support Defibrillation).

E’ utile far presente dei dati: si calcola un arresto cardiaco improvviso su mille abitanti ogni anno. Si tratta nella maggior parte dei casi di persone colpite all’interno della propria abitazione o del luogo di lavoro oppure di giovani in impianti sportivi. La percentuale di sopravvivenza è intorno al 2% ed è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso.

Non tutti sanno, però, che l’utilizzo, entro pochissimi minuti, di un defibrillatore potrebbe salvare la vita ad una persona su tre colpite da arresto cardiaco. Ben si comprende, dunque, la validità del progetto, che recepisce le disposizioni contenute nella legge n. 120/2001 ("Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extra ospedaliero"), secondo cui l'accesso ai defibrillatori dovrebbe essere incrementato garantendone la disponibilità in tutti i luoghi pubblici.

Il liceo “Tedone” che aveva già manifestato particolare sensibilità verso la problematica promuovendo, nel mese di Ottobre, una serie di incontri sulle tecniche di primo soccorso rivolti agli studenti delle quarte classi, si presenta, come di consueto, attento all’educazione alla salute dimostrando che la cultura e l’istruzione si integrano perfettamente con la salvaguardia della vita.

La consegna ed installazione è avvenuta il giorno 7 marzo da parte del dott. Stefano Fabbi, General Director della Cometech Srl con sede a Jesi (AN). Al progetto hanno collaborato diversi docenti interni con il determinante contributo del Prof. Luigi Rossini, responsabile della sicurezza e della prevenzione degli infortuni.

 

Nel giorno dei diritti della donna

AUDITORIUM LICEO  TEDONE

PROGETTO LETTURA -  INCONTRO CON L'AUTORE

La Biblioteca del Liceo Scientifico e Linguistico Statale "Orazio Tedone" presenta il libro "Scrivere una canzone", Zanichelli 2012; 08 marzo 2013 ore 9 - 11.

Introduce Rosanna Pellegrini; intervengono gli autori Alfredo Rapetti Mogol e Giuseppe Anastasi.Come si fa a scrivere una canzone? Come si fa ad aver qualcosa da dire? Si pensa. Si vive. Perchè la scrittura è un lavoro di scavo interiore e per riuscirci, come scriveva il poeta Rainer Rilke, bisogna scavare dentro se stessi, penetrare dentro se stessi e dar voce al proprio sentire, senza filtri e inibizioni. Questa la sfida, stimolante e complessa, lanciata ai giovani studenti del Tedone già avvezzi a lavori di scrittura creativa. Mogol e Anastasi, guidati dalla loro passione ed esperienza insegnaranno loro a cogliere analogie e differenze tra musica e poesia, tra metrica e scrittura emotiva

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